Nessuno che abbia ricevuto la salata benedizione del mare osa negare il potere del soprannaturale ma i prodigi che saranno rivelati saranno graditi al Dio Abissale o si riveleranno bestemmie intollerabili? E, cosa più importante ancora, saranno forieri di gloria e di bottino?
"Non hai ancora risposto alla mia domanda: hai pagato con l'oro o con il ferro?"
(Balon Greyjoy a Theon)
C’è poco amore fra gli Uomini di Ferro e le genti del continente; eppure anche una spedizione proveniente dalle Isole di Ferro si dirige verso Summerhall, attirata dalla possibilità di riscattare il proprio parente tenuto in ostaggio dai Tyrell e di godere della tanto favoleggiata ospitalità della gente di terra in un’occasione fastosa come questa... o almeno questo è ciò che rispondono a coloro che hanno l’ardire di interrogarli in merito, appoggiando le mani sulle armi in una silenziosa ma efficace esortazione a non domandare di più.
Lontano dall’aria salmastra e dai familiari ponti delle navi, i vessilli della Piovra vengono guardati con sospetto da tutti coloro che li incrociano. Ma mai in modo men che rispettoso: mentre la compagine proveniente da Pyke attraversa l’entroterra, i membri della stessa mantengono negli occhi una luce sfrontata, feroce, che sembra voler provocare tutti coloro che incontrano. Solo uno sprovveduto cavaliere errante reagisce ai modi bruschi e sarcastici degli Uomini di Ferro in una remota locanda lungo la strada e fa una brutta, rapida, dimenticata fine; poi, nessun altro vuole concedere alle Piovre una occasione per sottrarre i loro averi pagando il prezzo in ferro anziché in oro, o vedere le proprie donne portate via per divenire Mogli del Sale.
Si parla, mentre il drappello prosegue nel suo cammino. Gli ultimi mesi hanno visto grandi cambiamenti, e promettono gloria, bottino o rogne, per tutti loro! Mentre Victarion Greyjoy viaggia verso Est per recuperare la famosa sposa di suo fratello Euron, il nuovo Re del Sale e della Roccia, quest’ultimo preannuncia la conquista dei Sette Regni tramite l’unione delle sue forze a quelle dei favoleggiati draghi dei Targaryen che si dice in grado di controllare tramite il magico Corno dei Draghi. Qualcuno mostra entusiasmo quando gli intenti di Re Euron vengono rievocati, ma non tutti: Lord Rodrik Harlaw “il Lettore”, Signore di Harlaw, non si fida delle parole di Euron, che ebbe l’ardire di prendere la donna del suo stesso fratello, e lo dice apertamente… spalleggiato dal sarcasmo della volitiva figlia di Balon Greyjoy, Yara. Le critiche a Re Euron sono accolte con fastidio da Dagamer Pyke, giovane capitano e sedicente bastardo di Euron stesso, e di Lord Germund Botley, signore di Lordsport, aperto sostenitore del nuovo re. V’è anche chi ripete le ammonizioni del più giovane dei tre fratelli del defunto Balon, Aeron “Capelli bagnati”, che prima della partenza ha messo tutti in guardia dalla strega dei draghi e dalle strane, blasfeme magie che li attendono nel vecchio maniero dei Targaryen.
Nessuno che abbia ricevuto la salata benedizione del mare osa negare il potere del soprannaturale, ma i prodigi che saranno rivelati saranno graditi al Dio Abissale o si riveleranno bestemmie intollerabili? Anche questo diviene un salace argomento di discussione, mentre la spedizione arriva infine a destinazione…
Quello che è chiaro dopo il lungo viaggio insieme è che le personali ambizioni dei presenti sono probabilmente inconciliabili, che il recupero del parente prigioniero è solo uno dei molti motivi che li porta lì e che il viaggio di ritorno sarà lieve e vittorioso solo per alcuni: agli altri non resterà che masticare amaro o inneggiare al vincitore delle loro dispute...
Che il più svelto, il più abile, il più forte si prenda il bottino! È questa la sola legge che conta, qui come sul mare. E negli occhi di tutti loro il desiderio di vantarsi delle proprie vittorie brilla come una inquietante, inesauribile brace.
Lontano dall’aria salmastra e dai familiari ponti delle navi, i vessilli della Piovra vengono guardati con sospetto da tutti coloro che li incrociano. Ma mai in modo men che rispettoso: mentre la compagine proveniente da Pyke attraversa l’entroterra, i membri della stessa mantengono negli occhi una luce sfrontata, feroce, che sembra voler provocare tutti coloro che incontrano. Solo uno sprovveduto cavaliere errante reagisce ai modi bruschi e sarcastici degli Uomini di Ferro in una remota locanda lungo la strada e fa una brutta, rapida, dimenticata fine; poi, nessun altro vuole concedere alle Piovre una occasione per sottrarre i loro averi pagando il prezzo in ferro anziché in oro, o vedere le proprie donne portate via per divenire Mogli del Sale.
Si parla, mentre il drappello prosegue nel suo cammino. Gli ultimi mesi hanno visto grandi cambiamenti, e promettono gloria, bottino o rogne, per tutti loro! Mentre Victarion Greyjoy viaggia verso Est per recuperare la famosa sposa di suo fratello Euron, il nuovo Re del Sale e della Roccia, quest’ultimo preannuncia la conquista dei Sette Regni tramite l’unione delle sue forze a quelle dei favoleggiati draghi dei Targaryen che si dice in grado di controllare tramite il magico Corno dei Draghi. Qualcuno mostra entusiasmo quando gli intenti di Re Euron vengono rievocati, ma non tutti: Lord Rodrik Harlaw “il Lettore”, Signore di Harlaw, non si fida delle parole di Euron, che ebbe l’ardire di prendere la donna del suo stesso fratello, e lo dice apertamente… spalleggiato dal sarcasmo della volitiva figlia di Balon Greyjoy, Yara. Le critiche a Re Euron sono accolte con fastidio da Dagamer Pyke, giovane capitano e sedicente bastardo di Euron stesso, e di Lord Germund Botley, signore di Lordsport, aperto sostenitore del nuovo re. V’è anche chi ripete le ammonizioni del più giovane dei tre fratelli del defunto Balon, Aeron “Capelli bagnati”, che prima della partenza ha messo tutti in guardia dalla strega dei draghi e dalle strane, blasfeme magie che li attendono nel vecchio maniero dei Targaryen.
Nessuno che abbia ricevuto la salata benedizione del mare osa negare il potere del soprannaturale, ma i prodigi che saranno rivelati saranno graditi al Dio Abissale o si riveleranno bestemmie intollerabili? Anche questo diviene un salace argomento di discussione, mentre la spedizione arriva infine a destinazione…
Quello che è chiaro dopo il lungo viaggio insieme è che le personali ambizioni dei presenti sono probabilmente inconciliabili, che il recupero del parente prigioniero è solo uno dei molti motivi che li porta lì e che il viaggio di ritorno sarà lieve e vittorioso solo per alcuni: agli altri non resterà che masticare amaro o inneggiare al vincitore delle loro dispute...
Che il più svelto, il più abile, il più forte si prenda il bottino! È questa la sola legge che conta, qui come sul mare. E negli occhi di tutti loro il desiderio di vantarsi delle proprie vittorie brilla come una inquietante, inesauribile brace.