Nel Westeros la magia è sopita e dimenticata, una mera leggenda... o forse no? Preti Rossi, stregoni dal lontano Oriente e altri personaggi di Game of Thrones danno prova di poteri sovrannaturali nella serie e nei libri.
In generale, i personaggi in grado di usare la magia sono pochi e ricevono istruzioni specifiche dallo Staff su come usare i loro poteri.
Per rappresentare la magia, ovvero per permettere a chi subisce un incantesimo di capirlo e di reagire correttamente, adottiamo una semplice convenzione, ovvero la parola chiave "DRACARYS!"
I maghi pronunceranno questa parola chiave per far capire agli altri partecipanti che stanno usando un potere magico.
In generale, i personaggi in grado di usare la magia sono pochi e ricevono istruzioni specifiche dallo Staff su come usare i loro poteri.
Per rappresentare la magia, ovvero per permettere a chi subisce un incantesimo di capirlo e di reagire correttamente, adottiamo una semplice convenzione, ovvero la parola chiave "DRACARYS!"
I maghi pronunceranno questa parola chiave per far capire agli altri partecipanti che stanno usando un potere magico.
Se senti DRACARYS, devi seguire le indicazioni del mago o maga e comportarti come se la magia stesse avendo un effetto reale sul tuo personaggio. Se invece la parola DRACARYS non viene utilizzata, significa che si tratta di un ciarlatano, o di un personaggio che sta semplicemente dicendo una preghiera o svolgendo un rituale, privo di concreti poteri magici.
Non esiste una "lista degli incantesimi": i poteri magici sono noti ai personaggi che sono in grado di utilizzarli. Si tratta sempre di poteri autoesplicativi; ti basterà "stare al gioco" e prestare attenzione alla parola chiave DRACARYS per reagire correttamente.
Un esempio:
"Signore della Luce, ti preghiamo di donarci il tuo fuoco e riaccendere la candela che si è spenta. Dalle tenebre, luce. Dalle ceneri, fuoco. Dalla morte, vita. DRACARYS!"
Effetti: Il cadavere oggetto del rituale viene resuscitato: il Signore della Luce ha concesso il suo potere.
"Signore della Luce, ti preghiamo di donarci il tuo fuoco e riaccendere la candela che si è spenta. Dalle tenebre, luce. Dalle ceneri, fuoco. Dalla morte, vita..." (SENZA pronunciare la parola chiave DRACARYS!)
Effetti: il Signore della Luce non ha concesso il suo potere. La resurrezione non avviene.
Resuscitare un morto è un caso di magia particolarmente evidente, ma ci sono anche usi più sottili e ambigui delle arti arcane.
Come in questo esempio:
"Beviamo insieme questo vino, mio Lord. DRACARYS... Danzerò per voi e vi narrerò di terre lontane e di antiche profezie. Se saprete leggere i segni, un destino grandioso e terribile vi attende... DRACARYS"
Effetti: Il Lord è come ammaliato, o infatuato della danzatrice: condividerà il vino, si tratterà ad ascoltare le sue parole e le prenderà per oro colato. In seguito, probabilmente, darà la colpa al vino o all'avvenenza della donna di averlo confuso, ma proprio non riuscirà a togliersi dalla testa di essere predestinato a imprese grandiose e terribili.
"Beviamo insieme questo vino, mio Lord. Danzerò per voi e vi narrerò di terre lontane e di antiche profezie. Se saprete leggere i segni, un destino grandioso e terribile vi attende..." (SENZA pronunciare la parola chiave DRACARYS).
Effetti: Il Lord decide liberamente come comportarsi: forse ascolterà la danzatrice, o forse se ne andrà; forse darà retta alla sua profezia, o forse si ubriacherà e giacerà con lei, dimenticando le sue strane parole.
Infine, in alcuni, rari casi, potrebbe essere necessario che il giocatore che interpreta il mago dia una breve spiegazione "fuori dal gioco". In questi casi non è il personaggio mago a parlare, ma appunto il giocatore che chiarisce gli effetti della magia.
Esempio:
Armigero: "Ehi! Chi va là?"
Losco figuro: "Tu non hai visto nessuno. DRACARYS! Torna ai tuoi affari e ignorami."
Effetti: l'armigero si dimentica di aver incontrato il losco figuro e continua imperterrito a fare la guardia.
In conclusione:
Che tu sia un mago, o che tu subisca poteri magici, cerca di mantenere la giusta atmosfera di mistero quando hai a che fare con la magia!
E ricorda: non pronunciare la parola “DRACARYS!” nella normale conversazione; usala solo se sei un mago che sta usando poteri arcani. O se sei una bionda di illustri natali, in groppa a un drago. In ogni caso, difficilmente ti capiterà di dover dire “fuoco di drago” in Alto Valyriano per altri motivi.
Lista d'attesa: Dracarys ha fatto il tutto esaurito da tempo, ma su 300+ partecipanti ci saranno diverse disdette. Iscriviti in Lista d'attesa e avrai buone speranze di partecipare!
Un esempio:
"Signore della Luce, ti preghiamo di donarci il tuo fuoco e riaccendere la candela che si è spenta. Dalle tenebre, luce. Dalle ceneri, fuoco. Dalla morte, vita. DRACARYS!"
Effetti: Il cadavere oggetto del rituale viene resuscitato: il Signore della Luce ha concesso il suo potere.
"Signore della Luce, ti preghiamo di donarci il tuo fuoco e riaccendere la candela che si è spenta. Dalle tenebre, luce. Dalle ceneri, fuoco. Dalla morte, vita..." (SENZA pronunciare la parola chiave DRACARYS!)
Effetti: il Signore della Luce non ha concesso il suo potere. La resurrezione non avviene.
Resuscitare un morto è un caso di magia particolarmente evidente, ma ci sono anche usi più sottili e ambigui delle arti arcane.
Come in questo esempio:
"Beviamo insieme questo vino, mio Lord. DRACARYS... Danzerò per voi e vi narrerò di terre lontane e di antiche profezie. Se saprete leggere i segni, un destino grandioso e terribile vi attende... DRACARYS"
Effetti: Il Lord è come ammaliato, o infatuato della danzatrice: condividerà il vino, si tratterà ad ascoltare le sue parole e le prenderà per oro colato. In seguito, probabilmente, darà la colpa al vino o all'avvenenza della donna di averlo confuso, ma proprio non riuscirà a togliersi dalla testa di essere predestinato a imprese grandiose e terribili.
"Beviamo insieme questo vino, mio Lord. Danzerò per voi e vi narrerò di terre lontane e di antiche profezie. Se saprete leggere i segni, un destino grandioso e terribile vi attende..." (SENZA pronunciare la parola chiave DRACARYS).
Effetti: Il Lord decide liberamente come comportarsi: forse ascolterà la danzatrice, o forse se ne andrà; forse darà retta alla sua profezia, o forse si ubriacherà e giacerà con lei, dimenticando le sue strane parole.
Infine, in alcuni, rari casi, potrebbe essere necessario che il giocatore che interpreta il mago dia una breve spiegazione "fuori dal gioco". In questi casi non è il personaggio mago a parlare, ma appunto il giocatore che chiarisce gli effetti della magia.
Esempio:
Armigero: "Ehi! Chi va là?"
Losco figuro: "Tu non hai visto nessuno. DRACARYS! Torna ai tuoi affari e ignorami."
Effetti: l'armigero si dimentica di aver incontrato il losco figuro e continua imperterrito a fare la guardia.
In conclusione:
Che tu sia un mago, o che tu subisca poteri magici, cerca di mantenere la giusta atmosfera di mistero quando hai a che fare con la magia!
E ricorda: non pronunciare la parola “DRACARYS!” nella normale conversazione; usala solo se sei un mago che sta usando poteri arcani. O se sei una bionda di illustri natali, in groppa a un drago. In ogni caso, difficilmente ti capiterà di dover dire “fuoco di drago” in Alto Valyriano per altri motivi.
Lista d'attesa: Dracarys ha fatto il tutto esaurito da tempo, ma su 300+ partecipanti ci saranno diverse disdette. Iscriviti in Lista d'attesa e avrai buone speranze di partecipare!